Chi è Susan Orsega: infermiera e massima autorità sanitaria negli USA

Redazione 02/02/21
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L’amministrazione Biden ha nominato Susan Orsega come Surgeon General, la massima autorità sanitaria negli USA. “Il contrammiraglio Orsega è un sostenitore di lunga data della salute pubblica, la cui leadership visionaria ha rafforzato l’equità sanitaria e l’accesso per la nostra nazione“, ha detto in una dichiarazione la presidente dell’American Association of Nurse Practitioners Sophia L. Thomas.

Il Surgeon General degli Stati Uniti, è il capo esecutivo dello United States Public Health Service Commissioned Corps e il portavoce delle questioni di salute pubblica del paese americano. Viene anche definito “il dottore della nazione”, oltre a fornire informazioni d’interesse nazionale, sovrintende oltre 6.000 professionisti della sanità pubblica in divisa dell’USPHS.

Chi è Susan Orsega: capo della salute pubblica americana

Ha trascorso gran parte della sua carriera gestendo emergenze sanitarie e disastri che vanno dall’AIDS all’11 settembre fino all’epidemia di Ebola del 2015. L’infermiera di pratica avanzata e Contrammiraglio ha iniziato la sua carriera presso il servizio sanitario pubblico degli Stati Uniti (USPHS) nel 1989, mentre il mondo stava affrontando la pandemia di AIDS.

Orsega ha fatto esperienza infermieristica in contesti difficili come l’epidemia di AIDS, nelle operazioni internazionali, nella diplomazia sanitaria, nelle epidemie e nella risposta ai disastri. È stata impiegata in 15 missioni umanitarie e in diversi teatri a livello nazionale e internazionale, incluso il team medico d’élite dell’11 settembre e l’epidemia di Ebola nel 2015.

Nel 2016, quando è stata nominata Chief Nurse Officer del servizio pubblico degli Stati Uniti, Orsega si è rivolta agli studenti infermieri della sua università e li ha incitati a “pensare a come le loro passioni, interessi e punti di forza e le loro esperienze lavorative si intersecano per trovare il focus della loro carriera, un’area che ha chiamato “il punto debole”. Li ha anche sfidati a pensare oltre la cura diretta del paziente, a quale sia la loro visione per la loro carriera, a come possono diventare leader a livello locale, statale, nazionale e internazionale.“.

La nuovo portavoce e guida della sanità pubblica americana segue altri importanti infermiere nello stesso ruolo, come Sylvia Trent-Adams, nominata nel 2017 dall’ex presidente Donald Trump e Richard Henry Carmona, nominato nel 2002 dall’ex presidente George W. Bush.

L’esperienza e la formazione di Orsega, combinate con la sua impareggiabile competenza sia nella sanità pubblica che nella risposta ai disastri, sono esattamente ciò di cui la nostra nazione ha bisogno per affrontare le attuali sfide sanitarie del nostro paese. Siamo onorati che un Fellow AANP servirà in questa veste e non vediamo l’ora di lavorare con lei mentre combattiamo il COVID-19 e soddisfiamo le esigenze di assistenza sanitaria di tutti gli americani“, ha aggiunto Sophia L. Thomas.

Professione infermiere: alle soglie del XXI secolo

La maggior parte dei libri di storia infermieristica si ferma alla prima metà del ventesimo secolo, trascurando di fatto situazioni, avvenimenti ed episodi accaduti in tempi a noi più vicini; si tratta di una lacuna da colmare perché proprio nel passaggio al nuovo millennio la professione infermieristica italiana ha vissuto una fase cruciale della sua evoluzione, documentata da un’intensa produzione normativa.  Infatti, l’evoluzione storica dell’infermieristica in Italia ha subìto un’improvvisa e importante accelerazione a partire dagli anni 90: il passaggio dell’istruzione all’università, l’approvazione del profilo professionale e l’abolizione del mansionario sono soltanto alcuni dei processi e degli avvenimenti che hanno rapidamente cambiato il volto della professione. Ma come si è arrivati a tali risultati? Gli autori sono convinti che per capire la storia non basta interpretare leggi e ordinamenti e per questa ragione hanno voluto esplorare le esperienze di coloro che hanno avuto un ruolo significativo per lo sviluppo della professione infermieristica nel periodo esaminato: rappresentanti di organismi istituzionali e di associazioni, formatori, studiosi di storia della professione, infermieri manager. Il filo conduttore del libro è lo sviluppo del processo di professionalizzazione dell’infermiere. Alcune domande importanti sono gli stessi autori a sollevarle nelle conclusioni. Tra queste, spicca il problema dell’autonomia professionale: essa è sancita sul terreno giuridico dalle norme emanate nel periodo considerato, ma in che misura e in quali forme si realizza nei luoghi di lavoro, nella pratica dei professionisti? E, inoltre, come si riflettono i cambiamenti, di cui gli infermieri sono stati protagonisti, sul sistema sanitario del Paese? Il libro testimonia che la professione è cambiata ed è cresciuta, ma che c’è ancora molto lavoro da fare. Coltivare questa crescita è una responsabilità delle nuove generazioni. Le voci del libro: Odilia D’Avella, Emma Carli, Annalisa Silvestro, Gennaro Roc- co, Stefania Gastaldi, Maria Grazia De Marinis, Paola Binetti, Rosaria Alvaro, Luisa Saiani, Paolo Chiari, Edoardo Manzoni, Paolo Carlo Motta, Duilio Fiorenzo Manara, Barbara Man- giacavalli, Cleopatra Ferri, Daniele Rodriguez, Giannantonio Barbieri, Patrizia Taddia, Teresa Petrangolini, Maria Santina Bonardi, Elio Drigo, Maria Gabriella De Togni, Carla Collicelli, Mario Schiavon, Roberta Mazzoni, Grazia Monti, Maristella Mencucci, Maria Piro, Antonella Santullo. Gli Autori Caterina Galletti, infermiere e pedagogista, corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma.Loredana Gamberoni, infermiere, coordinatore del corso di laurea specialistica/ magistrale dal 2004 al 2012 presso l’Università di Ferrara, sociologo dirigente della formazione aziendale dell’Aou di Ferrara fino al 2010. Attualmente professore a contratto di Sociologia delle reti di comunità all’Università di Ferrara.Giuseppe Marmo, infermiere, coordinatore didattico del corso di laurea specialistica/ magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede formativa Ospedale Cottolengo di Torino fino al 2016.Emma Martellotti, giornalista, capo Ufficio stampa e comunicazione della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi dal 1992 al 2014.

Caterina Galletti, Loredana Gamberoni, Giuseppe Marmo, Emma Martellotti | 2017 Maggioli Editore

32.00 €  30.40 €

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