Quando l’infermiere fa anche il cassiere al Cup

È un periodo decisamente particolare, questo, per gli infermieri italiani: si sta uscendo da una tanto inaspettata quanto complicata pandemia globale, si è in attesa di un contratto degno (o almeno un po’ meno ridicolo del precedente), vengono indetti degli “Stati Generali” per ridisegnare quella che forse è la professione più bistrattata della storia e si naviga a vista nella costante carenza di personale, che genera mostri come Super OSS e infermieri factotum.

Factotum

Già, factotum. Basti pensare ai “professionisti” che, piuttosto recentemente, sono stati impiegati come steward (VEDI), come controllori (VEDI), sceriffi (VEDI) e anche come autisti (VEDI).

Basti pensare ai volti sorridenti di professionisti intellettuali intenti a fare da camerieri e da inservienti (VEDI) o a quelli utilizzati addirittura come raccoglitori di calcinacci (VEDI)!

Ebbene… Come riportato da 7 Colli, presso l’azienda ospedaliera romana San Giovanni Addolorata di Roma sarebbe addirittura arrivato nientepopodimeno che… L’INFERMIERE CASSIERE!

L’infermiere cassiere

Avete capito bene. Secondo quanto denunciato da Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio, il direttore generale Tiziana Frittelli avrebbe deciso: diversi infermieri saranno spediti a lavorare presso le casse del Cup e anche al servizio squadra antincendio.

Attività improprie di tipo tecnico e amministrativo (senza cambio di qualifica), queste, che non hanno nulla a che fare col profilo professionale dell’infermiere.

Assistenza ulteriormente depauperata

Per quale motivo, dunque, sarebbe stata scelta questa impervia e imbarazzante via? È davvero il caso di depauperare ulteriormente l’assistenza alla persona, in un periodo come questo, anche e soprattutto alla luce del fatto che il San Giovanni ha da tempo immemore una grave carenza di personale infermieristico?

Ghera, nell’interrogazione, chiede all’azienda quanti siano in tutto gli infermieri coinvolti in questa discutibile scelta aziendale e i motivi per cui sia stato deciso di danneggiare, ulteriormente e quasi senza pietà, l’immagine e la dignità professionale di un’intera categoria di professionisti.

Altresì, il capogruppo di Fratelli d’Italia chiede delucidazioni circa le azioni che la dirigenza aziendale metterà in atto per ripristinare la legalità e auspica l’intervento immediato dell’Opi di Roma.

E intanto gli infermieri fanno anche da inservienti (col sorriso)

Alessio Biondino

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