“Un po’ domestiche e un po’ infermiere, merito della scuola per colf e badanti”…?

Scarica PDF Stampa


Ci risiamo: i media, si spera inconsapevolmente, seguitano a divulgare informazioni sbagliate e confondenti che minano il riconoscimento sociale della professione infermieristica.

E poco importa se la già scarsa attrattività della professione stia toccando livelli preoccupanti; poco importa se nessuno vuole più studiare da infermiere e se l’esodo di chi fugge dalla categoria si stia facendo sempre più imponente: l’importante, per chi fa informazione, sembra sempre e comunque produrre “titoloni” accattivanti dove ogni sanitario non medico, ma anche collaboratori domestici, colf e badanti, si trasformano magicamente in infermieri.


Ed ecco perciò che, non bastando le descrizioni dei professionisti come di “inservienti” (VEDI), non bastando le infermiere ubriache (che infermiere non sono) di Udine, l’infermiera (in realtà un’ostetrica) ladra di contanti di Treviso, il collega potenziale assassino (in verità un OSS) di Pavia, l’infermiera ladra di bancomat (una OSS) di Prato, e l’infermiere stupratore di anziane (un OSS) di Catania, arrivano anche le “domestiche infermiere”, prodotte da una scuola per colf e badanti.


A ricascarci, ancora una volta, è Il Messaggero con un pezzo intitolato: “Un po’ domestiche e un po’ infermiere, merito della scuola per colf e badanti di Pordenone: nasce così l’assistente familiare 4.0”. E il sottotitolo non è da meno: In classe vengono insegnate tutte le competenze necessarie: dalla cura dell’anziano a quella degli animali domestici, fino ai rapporti con i parenti”.

Cosa c’entra, ancora una volta, questa roba col termine “infermiere”? 

Possibile che nessuno (e sottolineamo: NESSUNO!) agisca mai in modo deciso per tutelare, se necessario con le cattive (non solo con pacate e timide richieste di rettifica), l’infermieristica italiana da questo scempio quotidiano?

AddText 04 11 12.38.59

Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

FORMATO CARTACEO

L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | Maggioli Editore 2020

Alessio Biondino