Cagliari, gli infermieri scioperano: “Basta, non vogliamo più essere demansionati!”

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Al Brotzu di Cagliari tira davvero una brutta aria: gli infermieri sono stanchi di sopperire a tutte le carenze e invocano l’assunzione di operatori socio sanitari, così da smettere (finalmente) di essere demansionati e di svolgere perciò mansioni inferiori che non gli competono.


Il responsabile regionale del sindacato Nursing Up, Diego Murracino, ha così spiegato le ragioni dell’imminente sciopero di 24 ore: «Vent’anni dopo l’inserimento degli Oss negli ospedali non è tollerabile che non siano presenti nei turni notturni. Ora basta: non si possono sfruttare e demansionare gli infermieri e le ostetriche per sopperire alla mancata assunzione degli Operatori socio-sanitari».


Anche il presidente nazionale Nursing Up, Antonio De Palma, si è espresso sulla protesta: «Non posso che esprimere il mio pieno appoggio alle legittime motivazioni che hanno portato il coordinamento Nursing Up Sardegna a proclamare una giornata di sciopero.


Siamo di fronte a disagi, disorganizzazione e iniquità, per i nostri professionisti che sono, da tempo, davanti agli occhi della collettività e della politica regionale: si tratta di fatti che superano gli ambiti territoriali della Sardegna, e che denunciamo ormai quotidianamente, su tutto il territorio nazionale».


E tali fatti, purtroppo, rendono strutturato il fenomeno del demansionamento infermieristico, in quanto costringono «i nostri professionisti ad assumere a proprio carico compiti che nulla hanno a che fare con il proprio profilo professionale».


Altresì «li obbliga gioco forza a superare, con carichi di lavoro esasperanti, i limiti dell’umana tolleranza, con grave rischio per il loro prioritario mandato, e quindi per l’assistenza ai cittadini».

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Alessio Biondino

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