Non bastavano gli schiaffi gratuiti, i calci, le minacce di morte, i tentativi di stupro e i pugni in faccia: ci mancavano pure gli aspiranti terroristi, a riempire di botte gli infermieri italiani!
Già, perché ciò che è accaduto al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, sembra proprio un goffo tentativo di emulare i pericolosi terroristi arabi che negli ultimi decenni hanno seminato la paura in tutta Europa e non solo.
Praticamente, lo scorso mercoledì notte un cittadino pakistano di 35 anni a un certo punto si è messo a strillare incomprensibili frasi in lingua araba, tra cui la preoccupante espressione “Allah Akbar”, e ha poi cercato di colpire gli infermieri con l’asta della flebo, usandola come un bastone (VEDI Today).
In preda al suo delirio mistico, il paziente avrebbe anche danneggiato un crocifisso che era appeso a una parete, dimostrando così il suo astio verso la nostra cultura infedele. La follia sarebbe continuata fino all’arrivo dei Carabinieri di Udine, che lo hanno bloccato e arrestato.
L’esagitato, già noto alle forze dell’ordine e su cui pendeva un ordine di espulsione dal territorio nazionale, sarebbe ora sospettato di associazione con finalità terroristiche.
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